mercoledì 10 giugno 2015

Il silenzio senza il quale non c'è musica

Il silenzio non ci appartiene, il silenzio è della musica, della natura, delle cose. L'uomo pretenderebbe di possedere tutto, ma il silenzio si può solo cercare oppure, per paradosso, ascoltare.

Da Mario Brunello, uno dei più grandi violoncellisti al mondo, ci saremmo aspettati un saggio sulla musica o un diario delle sue esperienze per sale da concerto e festival internazionali. Invece no, è del silenzio che ciò ha voluto parlare. Quel silenzio che non ci appartiene e che in un certo senso è anche fuori del tempo, per lo meno del nostro tempo, ma che anche per questo è imprescindibile.

Ci sono molti tipi di silenzio, in questo saggio pubblicato per Il Mulino. Alcuni mi hanno preso alla sprovvista e stordito, pensate solo all'idea del grande silenzio che abita l'interno di un atomo, un grande silenzio quale possiamo più facilmente immaginare negli spazi tra la Terra e la Luna.

Ma soprattutto il silenzio da cui nasce la creazione artistica. Il silenzio che ha a che vedere anche con la musica - ma certo che si parla di musica, in questo saggio.... Silenzio senza il quale la musica non avrebbe forma, note e pause. Silenzio che nella storia della musica ha conquistato un rilievo sempre maggiore, da Bach a John Cage. Silenzio che è, non può che essere, non solo quello della creazione, ma anche quello dell'ascolto: premessa perché davvero ci sia la possibilità di un'emozione.



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