sabato 26 ottobre 2013

Quella era l'isola raccontata da Omero

"Sapete di Marathonìssi, nei tempi antichi?" chiede improvvisamente. "Molti anni fa?".

"Zanetbey aveva là il suo castello" dissi io.

Il cameriere liquidò bey e castello con un gesto. "Quella è roba recente... il mio trisnonno era uno dei pallicari di Zanet. Voglio dire molto molto tempo fa".

Dichiarammo di non sapere altro. 

"Ah!" fece, acceso dalla prospettiva di darci una notizia. "Quando Paride, un principe troiano, rubò la bella Elena al marito, il re di Sparta, è là"  indicò Marathonìssi "che i fuggiaschi gettarono l'ancora. Scesero dal caicco e passarono la prima notte insieme sull'isola. L'ha raccontato Omero. L'isola allora si chiamava Cranae".

Restammo sbalorditi. Cranae! Mi ero sempre chiesto dove fosse. Tutta Githion si trasformò di colpo. Sembrò che ogni isola svanisse, tranne il profilo scuro dell'isola dove migliaia d'anni fa era cominciata, tra l'erbe mormoranti, quella fatale e incendaria luna di miele. 

(Patrick Leigh Fermor, Mani. Viaggi nel Peloponneso, Adelphi)

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