domenica 11 agosto 2013

Del loro mondo non sopravviveva più nulla

Mentre essi continuavano a scrivere e a parlare, noi vedevamo gli ospedali e i moribondi; mentre essi esaltavano la grandezza del servire lo Stato, noi sapevamo già che il terrore della morte è più forte.

Non per ciò diventammo ribelli, disertori, vigliacchi – espressioni tutte ch'essi maneggiavano con tanta facilità; - noi amavamo la patria quanto loro, e ad ogni attacco avanzavamo con coraggio; ma ormai sapevamo distinguere, avevamo ad un tratto imparato a guardare le cose in faccia. 

E vedevamo che del loro mondo non sopravviveva più nulla.

Improvvisamente, spaventevolmente, ci sentimmo soli, e da soli dovevamo sbrigarcela.

(da Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale, Oscar Mondadori)

Nessun commento:

Posta un commento

La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar

  Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...