domenica 9 settembre 2012

Se chi ha soldi non compra libri

La tragedia del libro, in Italia, si può riassumere in questa malinconica antitesi:

Quelli che hanno molti denari comprano pochi libri.

Quelli che comprerebbero volentieri moltissimi libri non hanno denaro per comprarli.

Questa tragedia è una della tante forme dell'ingiustizia immanente del mondo, non soltanto moderno. Chi ha sete di sapienza e di bellezza non ha mezzi per giungere ai pozzi e alle sorgenti. Chi possiede cisterne e fontane, chi ha le botti piene e le cantine ben fornite, non prova quasi mai quella divina sete.

E' possibile trovare una felice risoluzione di questa tragedia? 

(Giovanni Papini, Le disgrazie del libro in Italia, 1953)

1 commento:

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