domenica 24 giugno 2012

Una giornata di silenzio, come gli alberi

La luna illumina una rosa. E non si vedono parole.

Così ci ha lasciato scritto il poeta Janichiro Kawasaki, per la verità usando a sua volta parole. Ed è a quest'ultime che si è ispirato Daniele Papi, lanciando l'idea di una Giornata mondiale senza parole, capace di regalarci una sorprendente libertà:

Bisognerebbe istituire una giornata mondiale senza parole. E stare zitti, tutti, per 24 ore. Smettere di leggere e scrivere, usare telefonini e computer. Non per meditare, tutt'altro. Per vivere. Per esistere accanto agli altri senza proteggersi, chiedere, rispondere. Al modo degli animali e degli alberi. Guardare il mondo sotto la crosta del linguaggio insegnerebbe a ogni uomo, donna e bambino che prima di tutto si esiste in mezzo ad altre cose, e che tra le cose che esistono c'è anche ciò che si prova. Il silenzio ci insegnerebbe che cose come lo stupore, la paura e l'amore sono concrete quanto uno struzzo, una banana o un'aringa. Tacere ci illuminerebbe per un giorno la vita, senza spiegarla.

Bello, come no. Una giornata così, come gli alberi. Chissà se ce la faremmo. 


1 commento:

  1. Un giorno dedicato alla poesia del silenzio!!!
    Ce ne è proprio bisogno.
    Buona domenica

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