mercoledì 18 aprile 2012

La felicità a oltranza di Ugo Cornia

Forse più importante di quello che dice è come lo dice, con la sua parola sincera e stralunata, incline alla digressione e micidiale nel catturare le emozioni al volo. Mica poco. La differenza quasi sempre è tutta lì.

Mi piace Ugo Cornia. Mi piace questo volumetto che per me è stata un'altra bella sorpresa della Sellerio.

 Mi piace fin dal titolo: Sulla felicità a oltranza.

Proprio così: la felicità a oltranza è promessa di resistenza, possibilità di riscatto, sguardo rinfrancato, allegria di naufragi e biglietto staccato per una nuova partenza.

C'è il tempo che passa e tutto cancella, in questo libro, ci sono i cari che spariscono, lutti improvvisi e devastanti come colpi di mazzuolo. Però tutto questo non è solo occasione di pianto, perché dal dolore fiorisce la rinascita, dal distacco la sorpresa di una presenza rinnovata (che poi in effetti quello che è provato a esprimere anch'io in Una domenica come le altre). Voci, radici, incanti.

Quasi un'operetta morale, tonificante prima ancora che rassicurante, generosa di quell'energia che solo la magia della leggerezza può donare.

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