sabato 9 luglio 2011

In viaggio per le strade che non portano a niente

 E' vero, il viaggio, se è vero viaggio, racchiude sempre in sé la possibilità di una rivelazione che in realtà è una metamorfosi. Di questo, in sostanza, parla Strade Blu di Least Heat Moon: uno scrittore, un viaggiatore, un uomo in crisi.

E' così: Least Heat Moon è un discendente degli antichi padroni delle praterie, i guerrieri Sioux, ma oggi è solo una persona che ha perso insieme il lavoro e la moglie.

Le strade blu, invece, sono le strade secondarie che nelle vecchie cartine geografiche dello sterminato continente americano sono segnate appunto in blu: strade poco battute e quasi dimenticate, strade che non cercano mai la via più corta, strade che a volte danno l’impressione di non portare in nessun posto.

Niente di meglio per un uomo in crisi, che non sa dove andare, ma sa che deve andare. Lontano dalle highways che solcano l’America come possenti arterie dove pulsa veloce il traffico, dentro un mondo rarefatto, fatto di distanze, silenzi, abbandoni.

Perché proprio nei posti dove non c’è niente trovi tutto. Perché il tutto può essere anche un suono a cui non avevi mai prestato attenzione o il colore mutevole ed enigmatico di una strada blu al tramonto.

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