mercoledì 5 gennaio 2011

La regina Zabo e gli scrittori inventati

I corridoi delle Edizioni del Taglione pullulano di prime persone singolari che scrivono soltanto per diventare terze persone pubbliche

Eccola qui, una delle pagine più crudeli nei confronti dell'editoria dei nostri tempi, condanna senza scampo sia per le logiche di mercato che per le presunzioni autoriali dei tanti.

Ricordate? E' La prosivendola di Daniel Pennac, con la figura dell'editrice senza scrupoli - la regina Zabo - che vuol fare del povero Benjamin Malaussène, già capro espiatorio riconosciuto per tutto e per tutti, l'immagine pubblica di un autore di best-sellers che vuole restare ignoto.

E' un libro che è un gran piacere leggere e ve lo consiglio. Ma al di là della storia, su quante cose sarebbe bene riflettere. Che ne dite di una frase come questa?

Non scrivono per scivere, ma per "aver scritto" - e che si sappia in giro

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