giovedì 13 gennaio 2011

La parola di Lella Costa che fanno bene al cuore

E' un libro che è un piacere possedere e leggere Amleto, Alice e la Traviata, con cui la Feltrinelli ha raccolto tre testi teatrali di Lella Costa.

Tre testi che ci ripropongono altrettante figure che da tempo sono balzate fuori dalle pagine dei libri per mettere radici profonde anche nel nostro immaginario: miti che ci accompagnano e che a volte ci parlano anche, quasi a tu per tu.

Tre testi e tre storie universali, in cui più o meno ci siamo tutti noi, in questo nostro mondo di luci e ombre, di crude realtà e di implacabili fantasie, di sogni e di risvegli.

Senza imbarazzo, senza timori reverenziali, Lella Costa si carica sulle spalle questi classici che per strada diventano un bagaglio leggero di parole condivise.

E lei vai avanti e poi ritorna, divaga e coglie il punto, suona l'intera tastiera delle emozioni e ci ingarbuglia.

Poi il monologo finisce, le luci si spengono, il sipario, quando c'è, cala. Ed è allora che scopriamo che con tutto questo Lella ci ha regalato la magia della parola di teatro.

 La parola che vola via verso l'ennesima replica e intanto si incide nei cuori.

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