domenica 19 dicembre 2010

Sandokan e il coraggio di legarsi alla sedia

Com'è che si viaggia davvero? E quanto si va lontano con la fantasia e con i sogni? Il centenario di Emilio Salgari sarà una bella occasione per chiacchierare intorno a temi come questi - che poi sono anche i temi del mio I due viaggiatori....,  ma intanto in vista dell'anniversario si annunciano le prime uscite editoriali.

Qualche giorno fa Ernesto Ferrero - lo stesso autore di N. - ha annunciato la prossima uscita per Einaudi del suo Disegnare il vento, un libro che mi sembra di capire sarà a metà tra il romanzo e la biografia del grande Emilio, capitano di lungo corso mancato. Dal suo intervento pesco queste sue parole, bellissime, sul coraggio della fantasia e della scrittura.

Oggi la nostra fantasia è tutta appiattita su immagini patinate e virtuali che lasciano poco all'invenzione. Il grande artigiano ci insegna che si possono costruire interi mondi sui libri e con i libri, senza muoversi di casa; che il coraggio più grande non è quello un po' sventato di Sandokan ma quello di Vittorio Alfieri che si fa legare alla sedia, che si impone regole e misure, progetti da sviluppare con dedizione rigorosa. Si può fare tante con poco, ancora e sempre

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