giovedì 16 dicembre 2010

Ma c'è bisogno degli "scrittori di viaggi"?

Fino a ieri leggevo gli "scrittori di viaggi" - e anche sugli "scrittori di viaggi" - e l'unica cosa che non mettevo in discussione era proprio questa espressione: "scrittori di viaggi". Qualcosa a metà tra una seria classificazione nel mare magnum della letteratura e un titolo onorifico da invidiare. Una sorta di segnalibro per tracciare una distesa di parole a me congeniale.

Poi ho cominciato a leggere Il turista nudo di Lawrence Osborne (Adelphi), un libro che, lo dico subito, fin dalle prime pagine mi sembra promettere molto. Ed ecco il dubbio come un macigno:

Il turismo ha generato un rispettabilissimo numero di attività subordinate. Tour operator, albergatori, guide, direttori di resort, naturalmente, ma anche quegli esseri che è uso definire, con un'etichetta a dir poco lugubre, "scrittori di viaggi". La cultura tecnocratica preferisce infatti far seguire la qualifica di "scrittore" da un aggettivo, a garanzia del fatto che l'individuo in questione non è un ciarlatano, cioé un povero disgraziato con una sua voce, e soprattutto non è, orrore degli orrori, uno scrittore e basta. Il bello è che "scrittore di viaggi" lo si diventa d'ufficio, appena pubblicato un rigo avente per oggetto una città straniera

Dubbio, allora: abbiamo davvero bisogno degli "scrittori di viaggio"? Voi che ne pensate?

4 commenti:

  1. No, non mi puoi mettere un post come questo proprio ora che parto per alcuni giorni (vado a fare lo "scrittore di viaggi"...hehehe) e non ho il tempo per risponderti. Colpo basso...ma mi vendicherò!
    Ciao, Stefano.

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  2. caro stefano, sembra un post ritagliato su misura su di te... ma al di là delle classificazioni penso che di persone che sappiano raccontare il mondo come te ce ne sia ancora un bisogno matto. Dopo il "colpo basso" un abbraccio.... a presto, paolo

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  3. Sì, abbiamo bisogno di chi di racconta un viaggio. Che sia simbolico o reale non importa! Basta che sia un viaggio!

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  4. Ciao Paolo, finalmente ce l'ho fatta a rispondere al tuo quesito. Trovi tutto qui: http://blog.stefanotesi.it/?p=614. Un abbraccio anche a te e buon Natale!
    A presto, Stefano

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