lunedì 6 dicembre 2010

L'ampio fiume che pullula di inizi

Vorrei dirvi che parole come queste sono un buon modo per iniziare questa domenica un po' grigia. Ma in realtà vorrei che quanto ci scrive qui Diana Athill,  in una pagina trattaDa qualche parte verso la fine, ci accompagnassero sempre. Buona domenica a tutti...

Tendiamo a convincerci che tutto peggiori semplicemente perché così succede entro i confini del nostro mondo. Un po' alla volta diventiamo meno capaci di fare cose che ci piacerebbe fare, sentiamo di meno, vediamo di meno, mangiamo di meno, soffriamo di più, i nostri amici muoiono, sappiamo che anche noi faremo presto la stessa fine... Non c'è da sorprendersi, forse, se scivoliamo in un facile pessimismo generalizzato nei confronti della vita, ma è un attitudine molto noiosa e rende gli ultimi, tristi anni di una vita ancora più tristi. Se invece intorno al nostro mondo ci sono persone appena 'agli inizi', persone per cui gli anni a venire sono ancora lunghi e pieni di chissà cosa, questo ci rammenta - anzi, ci permette di sentire ancora - che non siamo semplici puntini alla fine di esili linee nere proiettate verso il nulla, bensì facciamo parte dell'ampio e variegato fiume che pullula di inizi - ne siamo ancora parte integrante, e lo sarà anche la nostra morte, così come lo è la giovinezza di questi ragazzi. E allora, finché abbiamo la forza e la capacità di capirlo, non perdiamo tempi a piangerci addosso

1 commento:

  1. Parole belle e dure al contempo. Grazie per questo regalo.

    RispondiElimina

La Terapia del bar: Massimiliano Scudeletti racconta il circo che si fece bar

  Ho dodici anni e passo spesso dietro il bancone , posso prendere qualsiasi cosa tranne gli alcolici naturalmente, ma mi piace guardare il ...