mercoledì 25 novembre 2009

Quando il tempo invecchia in fretta


E allora: di questo ultimo libro di Tabucchi in primo luogo mi piace il titolo. Il tempo invecchia in fretta. E' un titolo bello, profondo, vero. Un titolo che ci risveglia da una nostra amnesia ricorrente.

Poi c'è tempo e tempo. E il tempo che richiama Tabucchi in questi racconti non è solo il tempo personale o famigliare, è anche il tempo della Storia che si incrocia con la vita degli uomini e delle donne.

Anche della fragilità di questo tempo siamo spesso poco consapevoli. A volte serve proprio un viaggio, per non sottavalutarla.

A me è capitato lo scorso settembre a Berlino, cercando le tracce del Muro nella città che un tempo fu divisa. Oggi il Muro è scomparso, tranne che per un pezzettino meglio conosciuto come East Side Gallery, una successione di bellissimi murales. Per il resto non c'è più. C'è solo un finto Checkpoint Charlie a uso e consumo dei turisti, un euro a foto, oppure un acciottolato che segue il vecchio tracciato... tutto qui.

Anche Tabucchi, nel più bello dei racconti, ci porta nella Berlino d'oggi, dietro i passi di quella che ai tempi fu un agente della Stasi, la terribile polizia tedesca della Ddr, e oggi è un pacifico insospettabile pensionato che si reca sulla tomba di Bertoldt Brecht: il suo obiettivo di un tempo. Seguitelo anche voi, mentre al cimitero si lascia andare a una sua sorprendente confessione, per poi puntare su uno dei migliori ristoranti. "Ai nostri tempi locali così non ce n'era, caro mio, mormorò tra sé e sé, ci siamo persi il meglio".

Mi piacerebbe scrivere ancora su questi racconti, che forse non saranno tutti bellissimi, ma muovono qualcosa dentro che, a mio parere, ha a che vedere con il senso del tempo.

E a proposito di tempo, cosa pensate della domanda triste di Tabucchi?

"Ti ricordi com'era bella l'Italia?"

2 commenti:

  1. Forse quand'era bella l'Italia io non c'ero, non ero nata. ora l'Italia è bella, ma così ammaccata e ferita che avrebbe bisogno di amorevoli cure specialistiche continue, elargite con generosità e amore incondizionato.

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  2. Forse è solo un'impressione falsata dai tempi odierni, forse è perchè eravamo giovani: non so se esiste un'età d'oro oltre quella spensierata degli anni giovanili.
    E comunque le cose cambiano: con i miei occhi giudico male il presente: bisogna vedere cosa ne pensa un ragazzo, perchè forse è solo un naturale pessimismo da adulto.

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