martedì 8 settembre 2009

Le strade blu del Sioux in crisi

 E' vero, il viaggio, se è vero viaggio, racchiude sempre in sé la possibilità di una rivelazione che in realtà è una metamorfosi. Least Heat Moon è un discendente degli antichi padroni delle praterie, i guerrieri Sioux, ma oggi è solo una persona che ha perso insieme il lavoro e la moglie.

Le strade blu, invece, sono le strade secondarie che nelle vecchie cartine geografiche dello sterminato continente americano sono segnate appunto in blu: strade poco battute e quasi dimenticate, strade che non cercano mai la via più corta, strade che a volte danno l’impressione di non portare in nessun posto.

Niente di meglio per un uomo in crisi, che non sa dove andare, ma sa che deve andare. Lontano dalle highways che solcano l’America come possenti arterie dove pulsa veloce il traffico, dentro un mondo rarefatto, fatto di distanze, silenzi, abbandoni.

Perché proprio nei posti dove non c’è niente trovi tutto. Perché il tutto può essere anche un suono a cui non avevi mai prestato attenzione o il colore mutevole ed enigmatico di una strada blu al tramonto.

Ho visto che proprio in questi giorni la Rai sta mandando in onda un reportage in più puntate sull'America "minore" che porta proprio questo titolo: Strade Blu.

Può essere l'occasione per cogliere la palla al balzo e tuffarsi in questo libro per la prima volta oppure per tirarlo fuori un'altra volta dallo scaffale dove lo abbiamo abbandonato.

1 commento:

  1. Stupendo questo libro!E' uno dei miei preferiti e uno dei pochi che mi azzardo a regalare ogni tanto!

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